Popolamento lichenico e IBL a confronto su Tilia spp e Celtis australis

 

Claudio Malavasi  (Liceo Scientifico "G.Galilei" di Ostiglia-MN)
Not. Soc. Lich. Ital. 27: 51 (2014)

 

Una stazione di biomonitoraggio con due sole specie di alberi tra loro alternati regolarmente è, il caso ideale per poter confrontare i valori di IBL ; la stazione   citata si trova in piazza Guido Rossa  a Quistello(MN) e consta di 36 alberi:18 tigli alternati a 18 bagolari messi a dimora a metà degli anni '80 e con una circonferenza media, a un metro da terra, tra 120 e 130 cm. Gli alberi sono disposti ai bordi di due isole spartitraffico e formano due ellissi disposte in direzione Nord-Sud; egualmente esposti al sole e al traffico automobilistico.  Il biomonitoraggio svolto nell'ambito del progetto Licheni in Rete, dalle classi seconde del Liceo scientifico "G.Galilei" di Ostiglia si è ripetuto nel 2013 e nel 2014, su un totale di 12 alberi(6 tigli, 6 bagolari). Il valore medio di IBL riscontrato su tiglio è di 62 (2013) e 73,7(2014), per il bagolaro i valori corrispondenti sono 59 e 70,6. Il valore IBL è, per entrambe le essenze, maggiore nel 2014 e lievemente superiore per il tiglio in entrambi gli anni considerati. Per quanto riguarda il numero totale di specie censite si riscontra una maggiore diversità su bagolaro, nonostante la scorza più liscia rispetto al tiglio. Diciotto le specie censite: Candelaria concolor, Phaephyscia orbicularis, Physcia adscendens, Xanthoria parietina (presenti sul 100% degli alberi delle due tipologie), Xanthoria fallax (sul 50% degli alberi delle due tipologie), Parmelina tiliacea (sul 15% degli alberi delle due tipologie), Physconia grisea (100% dei tigli e 30% dei bagolari), Lecanora chlarotera (30% dei tigli e 60% dei bagolari), Flavoparmelia caperata, Physcia biziana, Physcia tenella, Caloplaca cerina (solo su tiglio), Parmelia sulcata, Punctelia subrudecta, Candelariella reflexa, Evernia prunastri Lecanora hagenii, Lecidella elaeochroma (solo su bagolaro).

I dati confermano che per il calcolo IBL la scelta dei tigli è ottimale mentre per la biodiversità il bagolaro sembra offrire una migliore superficie di colonizzazione.